• AZIENDA AGRICOLA
    GREGORIO DE GREGORIO
  • C.da Sirignano - Monreale (Palermo - Italy)
  • I NOSTRI VIGNETI
  • I NOSTRI VIGNETI

I VINI BIANCHI



I VINI ROSSI

STORIA STORIA



Gregorio de Gregorio, viticoltore per tradizione, nel 1990 fonda la propria azienda agricola in una parte del Feudo Sirignano, di proprietà della famiglia de Gregorio dal 1730. Situata nel territorio di Monreale ad un’altitudine compresa tra 200-230 m. s.l.m., l’azienda, occupa un’area geograficamente delimitata dalla Valle del Belice e dalle basse colline di Alcamo, in una zona della Sicilia occidentale storicamente vocata alla viticoltura.
Nel 1998 inizia la conversione dell’azienda ad agricoltura biologica e nel 2010 ottiene la certificazione: dal sempre maggiore convincimento della necessità di legare la propria attività ed immagine al territorio di appartenenza, l’azienda ha avviato un processo di valorizzazione dei vitigni autoctoni Nero d’Avola e Catarratto. Questo processo si traduce nella produzione di vini monovarietali e di vini blend di Nero d’Avola e Catarratto con vitigni internazionali dal sapore mediterraneo.









VIGNETI VIGNETI



I vigneti, condotti in regime biologico, hanno una densità media di 4.000/4.500 ceppi per Ha con impianti a spalliera Guyot che si sviluppano ad un’altezza di 200-230 m. s.l.m. in Contrada Sirignano, su terreni la cui natura varia dal medio impasto argilloso al medio impasto sabbioso. L’altimetria, la morfologia, la composizione dei terreni naturalmente ricchi di potassio e microelementi, nonché il clima mediterraneo, favoriscono soprattutto la coltivazione di vitigni autoctoni – Catarratto, Grillo, Nero d’Avola, Perricone – espressione del “terroir” di appartenenza: le uve, in relazione al tipo di vitigno, sono raccolte a mano con una accurata selezione dei grappoli, tra la seconda metà di agosto e la fine di settembre.


VITIGNI VITIGNI

VITIGNO CATARRATTO
Catarratto è il vitigno più importante della Sicilia sia per quanto riguarda gli ettari piantati sia per i volumi di vino prodotti ed è molto significativo anche sul piano dell’Italia tutta. C’erano 36.000 ettari di vigneti della varietà nel 2010, l’anno dell’ultimo censimento viticolo in Sicilia, e pare sicuro che sia solo aumentata questa cifra negli ultimi anni. Né si tratta di un fenomeno recente: Biundi, a metà del Ottocento, scrisse che “non ci sono vigneti in Sicilia in cui il Catarratto non è fra i vitigni più presenti”. Anche se ci sono certamente vigne nella Sicilia orientale in cui il Catarratto si trova, e l’uva è pure coltivata accanto a Carricante in diverse parcelle dei vigneti dell’Etna, la vera patria del vitigno sono le province di Trapani, Palermo e Agrigento nel ovest dell’isola. Due biotipi sono stati isolati e dimostrano caratteristiche diverse: uno accumula meno zuccheri e produce meno alcool, esprime una maggiore acidità e sensazioni organolettiche più agrumate mentre l’altro dà vini più alcolici, più maturi e più ampi. Toccherà ai produttori e i loro enologi studiare queste possibilità e creare vini che giustificheranno e vendicheranno la popolarità storica della varietà.

VITIGNO NERO D'AVOLA
Nero d’Avola è facilmente il vitigno a bacca rossa più importante della Sicilia, coltivata orami in una serie di zone, aree e denominazioni di tutta l’isola fuorché l’Etna, un’isola nella isola dove il Nero d’Avola non ha mai attecchito, sebbene la vicina denominazione di Faro nel messinese permetta l’inclusione della varietà nella produzione del vino DOC della zona. Ad eccezione di questa montagna però il Nero d’Avola si trova in ogni provincia in cui vengono coltivate le vigne per un totale – nel censimento viticolo del 2010, l’ultimo - di 26.00 ettari del vitigno. Una cifra che sicuramente si è aumentata sin da quella epoca e aumenterà ancora nel prossimo futuro via via che vigneti dedicati alla produzione di vini rossi internazionali saranno sostituite precisamente da questa uva autoctona. E’ probabile che le origini della varietà fossero nella Sicilia orientale, nella provincia di Siracusa (dove si trova la città di Avola fra l’altro) e le città di Noto e Pachino sono sempre state zone classiche per la coltivazione del Nero d’Avola. Bolletini ampelografici della fine del Ottocento però indicano una sua presenza importante nelle province di Caltanissetta, Agrigento e Palermo, cioè aree della Sicilia centrale e occidentale. Ma, insieme con la maggiore richiesta di vini rosso degli ultimi anni, molti ettari sono stati piantati pure nel Trapanese, da secoli una parte dell’isola in cui soltanto vini bianchi e liquorosi sono stati prodotti. Le ragioni per la popolarità del Nero d’Avola non sono difficili da comprendere. Scuro di colore e dotato di un’ottima acidità, non sempre scontato fra i vini dell’Italia meridionale, la varietà si adatta bene alla produzione di un ventaglio d stili ed espressioni: il vino, fermentato a temperature basse e affinato in serbatoi di acciaio inossidabile offre vini rossi freschi e fruttati da ottima beva quando giovani. Coltivato in vigneti che conferiscono maggiore struttura però, l’uva può essere fermentata e affinata per la produzione di vini di ottima struttura e longevità, adatti alle volte anche per l’impiego di rovere durante l’affinamento. Poche cose sono più certe del fatto che Nero d’Avola diventerà nel futuro il simbolo stesso del vino rosso Siciliano.





"L'Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito:

soltanto qui è la chiave di tutto" (GOETHE)

L'OLIO

A Sirignano gli uliveti si estendono su un territorio prevalentemente collinare, ad un’altitudine di circa 200-230 m. s.l.m., in quella zona della Sicilia Occidentale vocata, per tradizione, alla olivicoltura. Le secolari piante di ulivo, interamente convertite in agricoltura biologica, ricadono nel comprensorio DOP Val di Mazara, che tutela le tradizionali cultivar – Cerasuola, Nocellara del Belice, Biancolilla, - del territorio di appartenenza. Le olive vengono raccolte interamente a mano tra la fine di Ottobre e la prima metà di Novembre, quando raggiungono la piena maturazione e sono pronte per l’immediata frangitura che consente di mantenere le caratteristiche organolettiche dell’olio extra vergine di oliva De Gregorio

DOP VAL DI MAZARA


ZONA DI PRODUZIONE: C.da Sirignano - Monreale (Palermo) Foglio di mappa 155 part. 12-242
TIPO DI OLIO: Extravergine di oliva DOP
CULTIVAR: Cerasuola 95%, Biancolilla 5% (le percentuali possono leggermente variare a seconda delle annate)
SUPERFICIE ULIVETO: 5 Ha
ALTIMETRIA ULIVETO: 220 Mt slm
TECNICA DI RACCOLTA: Manuale
TEMPO TRA RACCOLTA E FRANGITURA: Dodici ore
FRANGITURA: A martelli
ESTRAZIONE: Ciclo continuo a freddo a tre fasi
CONSERVAZIONE: Contenitori in acciaio inox
COLORE: Giallo oro con sfumature di verde intenso
PROFILO SENSORIALE: Fruttato medio
DESCRITTORI GUSTATIVI: Appena piccante con retrogusto dolce
DESCRITTORI OLFATTIVI: Fruttato di oliva, erba tagliata, mandorla
ARMONIA: Equilibrio tra dolce-piccante con il fruttato
ABBINAMENTI: Carni rosse e bianche, pesce, insalate
ORGANISMO DI CONTROLLO: Agroqualità s.p.a.
ORGANISMO DI CONTROLLO BIOLOGICO: SIDEL CAB IT BIO 012 - Codice produttore: 1480
PRODUZIONE MEDIA ANNUA: Litri 4000
BOTTIGLIA: Litri 0,25 - 0,50 - 0,75

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Alberta - British Columbia

Azienda Agricola Gregorio De Gregorio

C.da Sirignano - 90046 Monreale (PA) - Italia

Come Raggiungerci
IN AEREO
Aereoporto di Palermo “Punta Raisi” Falcone-Borsellino Autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, direzione Mazara del Vallo uscita Gallitello, procedere in direzione Poggioreale-Salaparuta e successivamente SS 119 in direzione Alcamo; al km 12,900 sulla destra seguire indicazione Sirignano (distanza km 63, tempo di percorrenza 40 min.)

Aereoporto di Trapani-Birgi Autostrada A29 dir. quindi autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo uscita Gallitello, procedere in direzione Poggioreale-Salaparuta e successivamente SS 119 in direzione Alcamo; al km 12,900 sulla destra seguire indicazione Sirignano (distanza km 69, tempo di percorrenza 50 min.)

IN AUTO Da Palermo Autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, direzione Mazara del Vallo uscita Gallitello, procedere in direzione Poggioreale-Salaparuta e successivamente SS 119 in direzione Alcamo; al km 12,900 sulla destra seguire indicazione Sirignano (distanza km 78, tempo di percorrenza 50 min.)

Da Trapani Autostrada A29 dir. quindi autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo uscita Gallitello, procedere in direzione Poggioreale-Salaparuta e successivamente SS 119 in direzione Alcamo; al km 12,900 sulla destra seguire indicazione Sirignano (distanza km 61, tempo di percorrenza 45 min.)

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  • Tel: +39 091 7303231 / +39 340 5631452 / +39 348 3413435
    Fax:+39 091 6193302
  • Email: info@degregoriovini.it

Orari

  • Lunedì - Venerdì 9.00 - 18.00
  • Sabato 9.00 - 14.00
  • Domenica apertura su appuntamento